
Partigiana, alpinista e scrittrice, nasce a Galliera (Bologna) nel 1910. Dopo aver conseguito nel 1933 la laurea in Chimica e nel 1934 il diploma in Farmacia, si trasferisce in Cadore. Durante la Resistenza milita come staffetta e, al termine della guerra, fonda e dirige il giornale «Val Boite». Seguendo l’innata vocazione alla scrittura, pur con molte difficoltà, nei primi anni Cinquanta raggiunge il successo con I Brusaz (Mondadori, Milano 1954), romanzo che riceve il premio Deledda e le permette di avviare un decennale rapporto editoriale con la Mondadori. Tra le sue opere più importanti, Il campo rosso (Ceschina, Milano 1959, vincitore del premio Bagutta), I giorni veri (Mondadori, Milano 1963), Anni con Attila (Mondadori, Milano 1966). Muore nel 1988, dopo una lunga malattia.