
Luigi Bortoluzzi
This is Chicago
Imago
2018, 144 pp., 100 in b/n
19,5x29 cm
ISBN: 9788833670201
€ 30,00 € 28,50
Una nuova esplorazione fotografica di Chicago, una città che affascina i visitatori per il suo carattere profondamente americano. In più di cento fotografie il volume presenta diversi aspetti di questa metropoli ricca di contrasti: a partire dai celebri quartieri del centro, dove tanti film sono stati girati rendendo queste strade familiari al mondo intero, fino alle periferie e ai sobborghi, ciascuno dei quali possiede la propria personalità e il proprio fascino. Pagina dopo pagina, le vie vuote lasciano il posto alla solennità degli edifici e delle banchine; e i cittadini che vivono e lavorano in città incrociano i visitatori, venuti dal Midwest per scoprire inaspettati paesaggi urbani. Una parte degli scatti è dedicata al mondo del blues, dai molteplici club dove viene suonato e «vissuto» notte dopo notte, al Chicago Blues Festival, il grande evento che si tiene alla fine della primavera e che vede sempre una straordinaria partecipazione del pubblico più vario, uno spettacolo da immortalare con la macchina fotografica tanto quanto gli artisti sulla scena. La prefazione è di Scott Turow, uno dei maggiori scrittori di Chicago (dal suo libro, Presunto innocente, è tratto l’omonimo film del 1990 con Harrison Ford). Il modo d’essere specifico delle città è la varietà: un alveare ronzante di ambizioni, idee e imprese che si confrontano in uno spazio circoscritto, dove ogni abitante si affretta verso il suo traguardo. In effetti, il miracolo permanente della vita urbana è la convivenza. Ma proprio perché ciò che le persone vogliono e fanno in una città è tanto vario, il rapporto tra luogo e persona è, inevitabilmente, unico come una storia d’amore. [...] Questo libro di meravigliose fotografie mi è gradito per molte ragioni, sia per la nuda bellezza delle immagini, sia per i profondi contrasti che rivelano nella città che conosco.
Luigi Bortoluzzi
Si occupa di immagini dagli anni ’70. Dopo gli studi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma si trasferisce a Milano.
Due le aree d’attività: la prima riguarda la creazione di ritratti fotografici femminili per collezionisti privati. La seconda è rivolta invece a un pubblico vasto: per esempio con i due libri realizzati con Gribaudo (Musi di camion e Autos de Cuba), le mostre «Paesaggio Urbano Europeo» (Roma, Venezia) e «Riviste Immaginarie» (Modena), o l’intervento site-specific «Belluno Estiva Orientale: fotografie del dopo Guerra Fredda».