
Saggi in Officina
2019, 384 pp., 137 ill. a colori e 13 in b/n
Brossura, 17x24 cm
ISBN: 9788833670454
€ 39,00 € 37,05
Il volume Luigi Valadier e la sua famiglia. 1720-1798 è stato scritto direttamente in italiano da Alvar González-Palacios e tradotto in inglese per la lussuosa edizione della Frick Collection del 2018 che accompagnava la mostra curata dall’autore e da Xavier F. Salomon. È la prima monografia su Luigi Valadier, il più famoso argentiere, fonditore di bronzi, disegnatore e ornatista del Settecento in Italia, celebre in tutta Europa. Fra i suoi clienti spiccavano vari regnanti, principi e pontefici: Gustavo III di Svezia, Pio VI, l’erede al trono di Russia, l’Elettore Palatino. A Roma, le più grandi famiglie papali (Chigi, Odescalchi, Borghese, Rezzonico) furono sue protettrici. Luigi Valadier era a capo di una bottega che contava poco meno di cento lavoranti; ma nonostante la gloria, si trovò talmente indebitato per la mostruosa morosità dei suoi ricchissimi committenti che finì col togliersi la vita, nel settembre del 1785. Nel volume vengono esaminate tutte le sue opere note, molte delle quali inedite – come due importanti argenti del padre Andrea. E si scopre infine anche il suolo che ebbe il figlio di Luigi, Giuseppe, nella direzione della bottega. Giuseppe era architetto di fama, ma intervenne saltuariamente nella progettazione di opere preziose. Tutti questi oggetti sono illustrati anche dai disegni provenienti dai fondi grafici della bottega, custoditi in vari musei e collezioni private. La monografia si compone di undici capitoli, seguiti da una cronologia dell’attività di Luigi Valadier, del padre francese Andrea, e del figlio Giuseppe, a partire dalla nascita di Andrea in Francia nel 1694 fino alla morte di Pio VI nell’esilio a Valance nel 1799. La lista ragionata dei modelli di figura è desunta dal Registro generale compilato nella bottega di Giuseppe Valadier nel 1810. Altre cinque appendici danno notizia di documenti d’archivio e testimonianze, recuperate da pubblicazioni dell’epoca, seguite dalla bibliografia e dall’indice dei nomi.
SOMMARIO
7 Prefazione di Ian Wardropper
8 Premessa di Alvar González-Palacios
11 Introduzione di Xavier F. Salomon
14 Cronologia
22 I. Introduzione: idee sui Valadier
35 II. Andrea Valadier
44 III. Argenti profani
64 IV. I deser
91 V. Pietre colorate e metallo dorato
109 VI. I lavori per il Museo profano
120 VII. Opus sacrum
141 VIII. Bronzi
155 IX. Arredi e decorazione
178 X. Giuseppe Valadier e la fine della bottega
191 XI. Elenco dei modelli nel 1810
217 Appendici
241 Tavole
369 Bibliografia
378 Indice dei nomi
Alvar González-Palacios
È nato a Cuba nel 1936. Dopo lunghi viaggi fra Stati Uniti ed Europa si trasferì a Firenze dove compì i suoi studi universitari e fu allievo di Roberto Longhi. Tra i suoi libri, che costituiscono il più importante contributo alla storia delle arti decorative italiane, si ricordino almeno Il Tempio del Gusto (1984 e 1986), Il Gusto dei Principi (1993), Arredi e Ornamenti alla corte di Roma (2004), Nostalgia e invenzione. Arredi e arti decorative a Roma e a Napoli nel Settecento (2011). Accanto ad essi vanno ricordati Il patrimonio artistico del Quirinale. Gli arredi francesi (1996); Il patrimonio artistico del Quirinale. I mobili italiani (1997), Las colecciones reales españolas de mosaicos y piedras duras, Museo del Prado (2001), Il serraglio di Pietra. La salka degli Animali in Vaticano (2013); Giuseppe Maggiolini. Catalogo ragionato dei disegni (con Giuseppe Beretti, 2014). Gli studi su Luigi Valadier, iniziati nel 1977 con diversi saggi, sono proseguiti nel catalogo della mostra Luigi Valadier au Louvre ou l’Antiquité exaltée, Museo del Louvre, 1994; ampliata in quella tenutasi presso l’Accademia di Francia a Villa Medici, L’oro di Valadier. Un genio nella Roma del Settecento. Presso la Frick Collection di New York, fra ottobre 2018 e gennaio 2019 si è tenuta la mostra Luigi Valadier. Splendor in Eighteenth Century Rome, accompagnata dalla traduzione inglese di questo lavoro.