
Imago
2019, 180 pp., 86 ill. in tricromia, 10 in b/n
29x19,2 cm
ISBN: 9788833670492
€ 45,00 € 42,75
Niu Guozheng è ormai un signore in pensione, nato e vissuto nella regione dello Henan, la più popolosa della Cina, ma a lungo esclusa dallo sviluppo economico delle città costiere. Spinto da un grande e autentico afflato egualitario e da un profondo senso della giustizia, Niu Guozheng per più di trent’anni scelse di testimoniare realtà “impresentabili” del suo paese, certo dell’importanza e del valore della memoria. Impiegato nei ranghi della Pubblica Sicurezza a Pingdingshan, il capoluogo di una zona mineraria molto attiva, entrò presto in contatto con alcune situazioni che il suo senso della giustizia riteneva ingiustificabili. Si dedicò quindi, con un profondo e assai raro senso di responsabilità storica, a registrare le vicende umane all’interno di alcune case mandamentali (in cinese shoushensuō, istituti, ormai quasi tutti dismessi, nei quali sono detenute le persone in attesa di giudizio per reati lievi, oppure condannate a pene fino a un anno), ritenendo che il trattamento riservato ai detenuti non facesse onore al suo paese. La sua attività di poliziotto munito di macchina fotografica, accettato o tollerato dai colleghi e dai detenuti, è durata quasi dieci anni, e deriva dalla convinzione che solo la conoscenza dei fatti possa portare alla soluzione dei problemi. Scegliere questa posizione equivale però a rinunciare alla visibilità, in un paese in cui le notizie che non abbiano un lieto fine non vengono rese pubbliche. Infatti la serie sulle case mandamentali a tutt’oggi non è mai stata pubblicata in Cina ed è stata mostrata solo una volta, per breve tempo, all’Accademia di Belle Arti di Beijing (CAFA). La fine della sua attività di testimone nelle case mandamentali coincide con la chiusura delle stesse perché le loro condizioni sono state riconosciute ai margini della legalità. Le immagini di Niu Guozheng, crude e sconvolgenti in alcuni casi, teneramente poetiche in altri, denotano un occhio che affianca all’intento documentario una qualità estetica molto accentuata che ci rimanda ai classici della fotografia. Il suo anacronismo, dovuto all’isolamento del suo paese in quegli anni, ci fa meglio capire la realtà di un’epoca appena trascorsa che sembra ormai molto lontana. Questo libro intende colmare una grande lacuna, perché è la prima monografia al mondo in grado di documentare la vita all’interno delle case mandamentali cinesi. Grazie a Niu Guozheng possiamo conoscere alcuni aspetti della società cinese degli ultimi decenni destinati altrimenti a cadere nell’oblio.
SOMMARIO
6 GIOCARSI LA VITA. FOTOGRAFIE DI NIU GUOZHENG, TESTIMONI DI VERITÀ SCOMODE: Monica Dematté
17 NOTE SULLA SERIE FOTOGRAFICA
23 ISTITUTI DI RACCOLTA PER ACCERTAMENTO. OTTANTAQUATTRO IMMAGINI
147 STORIE DAL SHOUSHENSUO
158 SUL SISTEMA DI RECLUSIONE PER ACCERTAMENTO
166 EVENTI IMPORTANTI DELLA MIA VITA LAVORATIVA, POLITICO/SOCIALE E FOTOGRAFICA
175 GLOSSARIO 目录
10 玩命 牛国政的摄影: 令人不自在的现实见证 莫妮卡·德玛黛
19 拍摄后记
23 收审所 八十四张照片
147 收审所的故事
161 关于收容审查制度
169 牛国政:我的大事记
176 关键词
SOMMARIO
13 GAMBLING WITH LIFE. PHOTOGRAPHS BY NIU GUOZHENG: TESTIMONIES TO UNCOMFORTABLE TRUTHS: Monica Dematté
21 NOTES ON THE PHOTOGRAPHIC SERIES
23 DETENTION CENTRES FOR VERIFICATION AND INTERROGATION: EIGHTY-FOUR IMAGES
147 STORIES FROM THE SHOUSHENSUO
163 ON THE SYSTEM OF DETENTION FOR VERIFICATION AND INTERROGATION
172 IMPORTANT EVENTS IN MY WORKING, POLITICAL, AND SOCIAL LIFE, AND IN MY PHOTOGRAPHY
177 GLOSSARY
Niu Guozheng
Nato nel 1955 a Baofeng, nello Henan (R.P. Cinese), nel 1974 entra a far parte della Comune dei lavoratori ‘L’est è rosso’ in qualità di ‘giovane istruito’, coadiuvando il lavoro agricolo. Dal 1976 al 1980 si arruola nell’esercito ed è di stanza a Nanhai, quindi torna nello Henan e dopo un po’ viene assegnato all’ufficio di Pubblica Sicurezza di Pingdingshan (Henan) dove resta fino al 2015, anno in cui va in pensione. Si dedica alla fotografia inizialmente per necessità di lavoro, in seguito per interesse e passione. Insieme alle foto presentate in questo libro, dedicate alla “Casa mandamentale” ha prodotto anche le serie “Montagna di scarti di carbone” e “Piccole miniere”.