Stefano de Bosio

Frontiere

Arte, luogo, identità ad Aosta e nelle Alpi occidentali 1490-1540

Saggi in Officina
2021, 336 pp., 119 ill. a colori, 49 in b/n, 3 piantine
Brossura, 17x24 cm
ISBN: 9788833670539

€ 35,00  € 33,25
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Quarta

Esplorando su nuove basi la cultura figurativa della Valle d’Aosta, questo libro ne indaga i molteplici legami con altri centri delle Alpi e della pianura padana, da Lione a Ginevra, da Chambéry a Casale Monferrato. L’arco alpino occidentale tra Quattro e Cinquecento è un’area di vivace circolazione di persone, manufatti e idee. Frammentata dalle griglie interpretative emerse con i moderni Stati-nazione, questa regione si è imposta tra i laboratori di metodo della storia dell’arte italiana del secondo Novecento. Ma come affrontare lo studio del locale oggi, in un’epoca percorsa da rivendicazioni identitarie, istanze europee e spinte globaliste? Il volume propone una visione inedita dello spazio culturale alpino nella sua complessità, nonché una riflessione di metodo sugli schemi interpretativi e sulle metafore – spaziali e non – adottati dalla storia dell’arte nel suo operare e fare storia.

Allegati
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Autore

Stefano de Bosio
insegna Storia dell’arte moderna presso la Freie Universität di Berlino – FUBiS. Le sue ricerche intendono contribuire a una rinnovata storia spaziale delle arti nell’Europa della prima età moderna, nelle sue dimensioni materiali, tecniche e simboliche, come anche teoriche e metodologiche. Negli ultimi anni è stato borsista presso Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, il Kunsthistorisches Institut – Max-Planck-Institut di Firenze e l’Internationales Kolleg für Kulturtechnikforschung und Medienphilosophie (IKKM) di Weimar. Tra le sue recenti pubblicazioni: Un’icona fortunata nell’Europa del Cinquecento: la Madonnina del Bigorio (Lugano 2018).