Persian Manuscripts & Paintings from the Berenson Collection

A cura di Ayşin Yoltar-Yıldırım

Villa I Tatti Series, 35
2021, 236 pp., 96 ill. a colori e 7 in b/n
25x30,5 cm
ISBN: 9788833671390

€ 50,00  € 47,50
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Quarta

Bernard Berenson (1865-1959), il celebre storico dell’arte e connoisseur americano che trascorse gran parte della sua vita a Firenze e in particolare a Villa I Tatti, nonostante non fosse altrettanto esperto in arte islamica, acquistò per la sua collezione diversi manoscritti e miniature persiani, oltre a tappeti, ceramiche e opere in bronzo. Mentre la sua collezione di arte italiana è stata studiata approfonditamente – il più recente catalogo è stato pubblicato da Officina Libraria nel 2015, la sua collezione di manoscritti islamici non era ancora stata studiata a fondo.

Il volume affronta inizialmente come Berenson acquisì i suoi manoscritti e miniature persiani e come la sua rete di amicizie servì a questo scopo. Un secondo saggio è dedicato alla storia del gusto per i manoscritti persiani agli inizi del secolo scorso, un fenomeno di portata europea che ebbe il suo epicentro a Parigi. I saggi restanti sono dedicati alle singole opere disposte in ordine cronologico. Per i manoscritti si comincia l’Al-Rasā’il (Antologia) del principe Baysunghur (Herat, Afghanistan, periodo timuride, 1427), una raccolta di sette trattati persiani su aspetti della vita di corte (il più sorprendente riguarda una disputa filosofica tra le personificazioni del gioco degli scacchi e del backgammon). Seguono due manoscritti del periodo safavide: il Shāhnāma (Shiraz, Iran, 1524-76) di Firdawsi, e il Farhad e Shirin (Isfahan, Iran, inzio del XVII sec.) di Vahshi. I manoscritti, splendidamente miniati, sono studiati non solo da storici dell’arte ma anche da studiosi della letteratura persiana e da restauratori. Altri saggi sono dedicati quattro singole grandi miniature (provenienti da codici smembrati per poi vendere singolarmente le illustrazioni): si datano dal XVI al XVI secolo. Chiude il volume un’appendice – scritta da esperti restauratori – relativa agli esami tecnici e scientifici cui sono stati sottoposte tutte le opere presentate nel volume.

Allegati
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Indice
  • Table of Contents
  • Preface – Ayşin Yoltar-Yıldırım
  • BERNARD BERENSON, COLLECTOR OF PERSIAN MANUSCRIPTS & PAINTINGS
  • The Story of a Collection: Berenson’s Persian Manuscripts and Paintings – Ayşin Yoltar-Yıldırım
  • A Note on the Collecting of Persian Manuscripts and Their Illustrations – Priscilla P. Soucek
  • PERSIAN MANUSCRIPTS & PAINTINGS AT I TATTI
  • Fourteenth and Fifteenth Centuries
  • A Folio from the “Great Mongol Shāhnāma”: “Isfandiyar Reproaches His Father, Gushtasp” – Eleanor Sims
  • The Rasāʾil in Berenson’s Timurid Anthology – Mario Casari
  • Calligraphy, Painting, and Illumination in the Berenson Anthology – David J. Roxburgh
  • The Berenson Anthology: Conservation and Material History of the Manuscript – Katherine Beaty and Penley Knipe
  • A Folio from the “1436 Ẓafarnāma”: “Timur Receives Guests at the Wedding of His Son Jahangir” – Eleanor Sims
  • A Painting from a Dispersed Turkman Shāhnāma: “Kay Kaʾus Crowns His Grandson, Kay Khusraw” – Eleanor Sims
  • Sixteenth and Seventeenth Centuries
  • The Berenson Shāhnāma: A Safavid Manuscript with Anomalies from Shiraz – Lâle Uluç
  • A Statistical Analysis of the Berenson Shāhnāma Text – Farhad Mehran
  • A Literary Fragment: Vahshi’s Farhād va Shīrīn – Chad Kia
  • Berenson’s Safavid Manuscript of Vahshi’s Farhād va Shīrīn – Melis Taner
  • A Dispersed Imperial Mughal Folio from the Minto-Wantage-Kevorkian Album Group – Laura E. Parodi
  • Appendix
  • Materials and Techniques in the Berenson Collection of Persian Manuscripts and Paintings – Katherine Eremin, Penley Knipe, and Maille Radford
  • Contributors
  • Index of Names
  • Index of Manuscripts and Paintings