

I membri di quella che si può considerare la famiglia più rappresentativa del Rinascimento italiano e dell'età moderna ebbero modi di costruire la propria immagine pubblica in un sofisticato ambiente culturale in cui erano attivi artisti celebri come Raffaello, Pontormo, Bronzino, Vasari, nonché poeti, letterati, scienziati e umanisti. I ritratti conservati nelle Gallerie degli Uffizi vengono presentati in ordine cronologico, permettendo di orientarsi tra le tappe principali della storia e della genealogia dei Medici e, al contempo, di ripercorrere un segmento fondamentale della storia dell'arte in Italia. Dal capostipite Giovanni di Bicci, nel passaggio tra Tre e Quattrocento, fino all'ultimo granduca di Toscana della famiglia nel Secolo dei lumi, il lettore è condotto a godere appieno delle misteriose invenzioni di Vasari, che ritrae Lorenzo il Magnifico tra maschere bizzarre, o della maestria di Bronzino nel restituire la preziosità del broccato d'oro dell'abito di Eleonora di Toledo. Immergendosi nella lettura ci si trova di fronte all'intensità espressiva di Giovanni dalle Bande Nere concentrato per respingere i lanzichenecchi, alla regalità consapevole di Caterina e Maria de' Medici, le due fiorentine salite sul trono di Francia come semplici consorti che il fato portò invece a regnare.
Adele Milozzi
Storica dell’arte, i suoi
studi si concentrano attorno a due poli
maggiori, la pittura tosco-emiliana del
Cinquecento e la fotografia italiana del
Novecento. Attualmente è dottoranda
presso l’Università degli Studi Roma Tre
con un progetto di ricerca sulla fotografia
a colori nell’ambito della cosiddetta Scuola
di paesaggio italiana. Tra le sue pubblicazioni
si segnalano approfondimenti
sul Raffaello ritrattista nel catalogo della
mostra Raffaello e gli amici di Urbino (Centro
Di, 2019 e in Raffaello pittore e architetto
a Roma (Officina Libraria, 2020). In
via di pubblicazione un saggio dal titolo
La promessa sposa dimenticata sul ritratto
di Anna di Francesco I de’ Medici per la rivista «Studi di Storia dell'Arte».