Renzo Mongiardino

Architettura da camera

A cura di Francesca Simone

La Grande Officina
2022, 224 pp., 320 a colori e in b/n
Brossura con alette, 20x24 cm
ISBN: 9788833671949

€ 38,00  € 36,10
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Quarta

Pubblicato nel 1993 da Rizzoli, Architettura da camera si può considerare un classico dell’architettura di interni. A lungo esaurito, viene ora riproposto in una nuova edizione, curata dalla nipote di Mongiardino, Francesca Simone, che mantiene il testo originale ma modifica in parte l’apparato iconografico e la veste grafica per renderli più aderenti al testo. Laureatosi con Gio Ponti nel 1942, dagli inizi degli anni Cinquanta si afferma come architetto realizzando alcune delle case più affascinanti della seconda metà del XX secolo, destinate ad una clientela internazionale e prestigiosa di colti collezionisti e grandi imprenditori tra cui Thyssen, Onassis, Agnelli, Safra, Zanussi, Valentino, Versace, Rothschild e Hearst. Contemporaneamente porta avanti la sua attività di scenografo per il teatro e per il cinema lavorando con Franco Zeffirelli, Peter Hall, Giancarlo Menotti, Raymond Rouleau. Architettura da camera si articola in una serie di lezioni-racconto volte a spiegare metodo e canoni della sua architettura di interni. Riccamente illustrati con riferimenti storici e a dimore realizzate da Mongiardino, i capitoli affrontano ciascuno uno specifico problema (la stanza troppo alta, la stanza lunga) o una questione di gusto, per esempio quello per le rovine, per mostrare come risolverlo prima da un punto vista spaziale e di proporzioni e poi attraverso la minuziosa progettazione di ogni dettaglio, eseguiti dai fedeli artigiani che collaborarono con lui per tutta la sua carriera. Abilissimo creatore di spazi spettacolari, Mongiardino ha saputo accostare oggetti comuni e di antiquariato in un gioco magistrale di tessuti preziosi o dipinti, pannelli scolpiti e non e una gamma di trompe-l’oeil grazie ai quali otteneva capolavori con materiali poveri. Lo “stile Mongiardino” è ormai divenuto leggendario tanto da meritare continue pubblicazioni sulle più importanti riviste di architettura e interni, ma anche su quelle di larghissima circolazione, come il magazine del «New York Times», oltre a numerosi libri.

Allegati
  • Scarica la scheda PDF Scarica la scheda PDF Scarica la scheda PDF
Autore

Renzo Mongiardino
Genovese di nascita, milanese per tutta la vita (1916-1998), si laurea in Architettura al Politecnico di Milano con Gio Ponti nel 1942. Dagli inizi degli anni Cinquanta si afferma come architetto, e singolarissimo: realizza alcune delle case più affascinanti e spettacolari della seconda metà del XX secolo, destinate ad una clientela internazionale e prestigiosa di colti collezionisti e grandi imprenditori, tra cui Thyssen, Onassis, Agnelli, Safra, Zanussi, Valentino, Versace, Rothschild e Hearst. Allo stesso tempo porta avanti la sua attività di scenografo per il teatro e per il cinema lavorando con Franco Zeffirelli, Peter Hall, Giancarlo Menotti, Raymond Rouleau: per le sue scenografie cinematografiche riceve due nomination agli Oscar, nel 1968 (La bisbetica domata) e nel 1974 (Fratello sole, sorella luna).