Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Leida 1606 - Amsterdam 1669) è uno dei pittori e incisori più grandi di ogni secolo. Principale esponente dell’età d’oro dell’arte olandese, Rembrandt esplorò tutti i generi di pittura: dal ritratto di gruppo, di cui rivoluzionò la formula con la Ronda di Notte, al tema biblico e storico; dall’autoritratto, che fu una costante della sua ricerca, al paesaggio. Dotato di una forte personalità, di una straordinaria abilità tecnica affinata da continue sperimentazioni e di una cultura figurativa vastissima (dai fiamminghi al Rinascimento italiano), durante tutta la vita, segnata dalla gloria e dalla miseria, da relazioni invise alla morale borghese e da numerosi lutti, Rembrandt perseguì la rappresentazione della realtà e del naturale, cercando di coglierne l’intima verità, a dispetto delle convenzioni artistiche e del “decoro” della società a lui contemporanea.
Che cos’è un cronolibro
Quale modo migliore per scoprire e conoscere un’artista che cogliere in un colpo d’occhio l’evoluzione del suo stile? Ecco allora i cronolibri: monografie tascabili illustrate da sedici magnifici dettagli dei suoi principali capolavori in sequenza cronologica su un lato, mentre sul retro la riproduzione integrale dell’opera è accompagnata da una breve scheda che ne svela storia e significati. La biografia dell’artista e la lista dei dipinti completano questi indispensabili libretti a fisarmonica, ideali strumenti didattici e perfetti vademecum per gli amanti dell’arte, grazie alla qualità delle riproduzioni, alla validità dei testi di commento (scritti da storici dell’arte e conservatori di musei) e alla possibilità di una visione sinottica e cronologica del percorso artistico di una vita. Jacopo Stoppa
è professore associato di Storia dell'arte moderna all’Università degli Studi di Milano. Studioso della pittura lombarda del Seicento e della scultura rinascimentale lombarda, è autore della monografia di riferimento sul Morazzone (5 Continents, Milano 2003). Tra le varie collaborazioni alla realizzazione di mostre, la co-curatela dei cataloghi di Bramantino a Milano (2012), di Bernardino Luini e i suoi figli (P2014), e de Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari (2018), Fede Galizia (2021).