

Fra i più ricchi in Europa, il Civico Museo degli Strumenti Musicali è il secondo in Italia per importanza e numero di pezzi con i suoi 884 strumenti dal Rinascimento alla seconda metà del Novecento. Nasce nel 1957, quando il Comune di Milano acquista 270 pezzi della raccolta di Natale Gallini (1891-1983), particolarmente ricca di strumenti di manifattura lombarda, che va ad aggiungersi ad altri nuclei già in possesso dell’amministrazione. La raccolta viene trasferita nel Castello Sforzesco a seguito del suo acrescimento nel 1961. Le opere vengono ripartite tra la Sala della Balla, destinata prevalentemente alle tastiere, e la sala adiacente, dove nelle vetrine disegnate dallo studio BBPR trovano posto gli strumenti ad arco, a pizzico e a fiato esposti secondo il raggruppamento per tipologie che permette di cogliere l’evoluzione di ciascun genere nelle diverse epoche, mentre la raccolta di circa 200 strumenti etnici ed extraeuropei è presentata con criterio geografico a seconda dell’area culturale di produzione.
Quale modo migliore per scoprire e conoscere una collezione che cogliere in un colpo d’occhio i suoi principali capolavori? Ecco i cronolibri: monografie tascabili illustrate da sedici magnifiche immagini delle principali e più rappresentative opere della raccolta in sequenza tipologica su un lato, mentre sul retro una breve scheda ne svela storia e significati, accompagnata dalla riproduzione di particolari e da cenni sul repertorio musicale di ogni strumento. La storia della collezione e la lista delle opere illustrate completano queste agili e indispensabili guide.
Francesca Tasso
È conservatrice del Museo delle Arti Decorative e del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano, e coordinatrice delle Raccolte artistiche del Castello Sforzesco. È vicepresidente del comitato scientifico e tecnico che si occupa del restauro della Sala delle Asse di Leonardo. I suoi studi riguardano in particolare la scultura tardogotica, le arti suntuarie medievali e la formazione delle raccolte museali milanesi. Tra le sue ultime pubblicazioni, Vetri contemporanei al Castello Sforzesco. La collezione Bellini-Pezzoli (con Claudio Salsi, Marsilio, Venezia 2017), Leonardo Da Vinci. La sala delle Asse del Castello Sforzesco (con Michela Palazzo, Silvana, Cinisello Balsamo 2017).
Carolina Orsini
È Conservatore delle Raccolte Archeologiche e Etnografiche del Museo delle Culture (Mudec) di Milano.