Giovanna Zangrandi

Racconti del Cadore

A cura di Myriam Trevisan

Officina letteraria, 4
2010, 216 pp.
Brossura, 14,5x21
ISBN: 9788889854587

€ 16,00  € 15,20
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Quarta

Cadorina d’adozione, come lei stessa si presenta nella quarta di copertina delle sue opere, Giovanna Zangrandi nasce in realtà in provincia di Bologna e si trasferisce a Cortina nei primi anni Trenta. La scelta della montagna costituisce per lei una nuova nascita, simbolicamente rappresentata dall’abbandono del nome di origine (Alma Bevilacqua) e dalla decisione di interrompere una promettente carriera universitaria in ambito scientifico per intraprendere quella più incerta di scrittrice. L’amore per il Cadore è, quindi, nella Zangrandi, non pura ammirazione delle bellezze paesaggistiche ma radicato bisogno di un luogo in cui sentirsi pienamente se stessa e fondersi con l’elemento naturale. La montagna assurge così a luogo tematico ricorrente non solo in ogni sua opera edita, da quella d’esordio, Leggende delle Dolomiti, ai romanzi, al diario di militanza partigiana (I giorni veri), alla cronaca del Campo rosso, il racconto della costruzione del rifugio Antelao tra mille difficoltà, ma anche nei suoi numerosi racconti (circa quattrocento), pubblicati, lungo tutto l’arco della sua esistenza, in giornali e riviste nazionali di rilievo e ora conservati nel suo archivio personale. Il volume Racconti del Cadore offre ora, per la prima volta, al lettore la possibilità di leggerne una selezione in raccolta, per poter così scoprire l’eccezionalità di questa figura intellettuale, capace di offrire brani in cui la soggettività e la memoria si fondono con il racconto dell’esperienza di vita in montagna e il ritratto dei suoi abitanti.

Indice

SOMMARIO

6 INTRODUZIONE DI Myriam Trevisan

16 RICORDI DELL’ESPERIENZA PARTIGIANA 17 Il loro giorno 21 Gli ingrassavo le scarpe 33 Saturnia Tellus 37 Il pane di Erminio 40 L’alpinista 44 Val Salvella 47 Nebbia di ottobre. Memorie di Val Salvella 49 Una crosta di formaggio

54 ANNI SUL VALICO 55 La casa del sogno 58 L’incontro di Tom 62 Il camoscio della cresta 66 Ciro tra i pastori 70 Vecchio tango 73 Occhi nel buio 76 Bracconieri del 1945

80 AVVENTURE E INCONTRI DI ATTILA 81 Pupo il nano 84 Le volpi 87 Il cucciolaccio 91 Attila 94 Diarii della precarietà 97 Ritorno in vallata 100 Vecchi ombrelli 103 Il cane vecchio 106 Il ritorno di Annibale 111 Una macchina per Giovanni

116 RITRATTI DEGLI ABITANTI DELLE VALLI 117 Temporali d’estate 121 Banco di nebbia 124 Felicina e il mitra 127 Marmotte 130 La pastora 133 Il fuoco 135 Viaggio con la zia 139 Ritorno a Clifton 142 I ramponi della bisnonna 145 Italia ’61 154 Il vecchio sul prato 158 Il paracarro 161 Diario di un giorno 164 Bibi e la contessa 168 La vipera 171 Una vacanza tutta diversa 176 Gioco d’ombre 179 Il lupo mannaro

184 LA TRAGEDIA DEL VAJONT 185 Non servono i nomi 188 Più niente 196 Stretta di mano

200 LEGGENDE 201 Ladinia, terra di leggende 205 Tre tempi di Andraz 209 La leggenda della Lonca

Autore

Giovanna Zangrandi
Partigiana, alpinista e scrittrice, nasce a Galliera (Bologna) nel 1910. Dopo aver conseguito nel 1933 la laurea in Chimica e nel 1934 il diploma in Farmacia, si trasferisce in Cadore. Durante la Resistenza milita come staffetta e, al termine della guerra, fonda e dirige il giornale «Val Boite». Seguendo l’innata vocazione alla scrittura, pur con molte difficoltà, nei primi anni Cinquanta raggiunge il successo con I Brusaz (Mondadori, Milano 1954), romanzo che riceve il premio Deledda e le permette di avviare un decennale rapporto editoriale con la Mondadori. Tra le sue opere più importanti, Il campo rosso (Ceschina, Milano 1959, vincitore del premio Bagutta), I giorni veri (Mondadori, Milano 1963), Anni con Attila (Mondadori, Milano 1966). Muore nel 1988, dopo una lunga malattia.