Quarta

La prima delle «figlie di Rancate»; figlie di una storia dell'arte intesa come una sorta di Never Ending Tour. Il restauro della Natività di Gaudenzio (effettuato per l’esposizione https://officinalibraria.net/shop/rinascimento-terre-ticinesi-catalogo-itinerari/" Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini) offre l’occasione per una piccola mostra al Museo Valtellinese di Storia e Arte, prima che la tela – uno degli scomparti di copertura della maestosa ancona lignea di Giovanni Angelo Del Maino – ritorni nella sua sede originaria: il santuario dell’Assunta a Morbegno. La pubblicazione offre anche una breve, ma veridica, ricognizione sulla pittura rinascimentale in Valtellina.

Autori

Marco Tanzi
è nato a Cremona nel 1956, ed è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università del Salento. Si occupa prevalentemente della cultura figurativa in Italia settentrionale dal Quattrocento al Seicento, di artisti girovaghi lungo tratte per niente canoniche della geografia artistica dello stivale e, più di recente, del Rinascimento in Terra d’Otranto. Ha pubblicato numerosi i volumi tra i quali I Campi, 2004; Arcigoticissimo Bembo, 2011; La Zenobia di don Álvaro, 2015, gli ultimi due per Officina Libraria. Tra le mostre si segnalano: Pedro Fernández da Murcia, lo Pseudo Bramantino, Barocco nella Bassa. Pittori del Seicento e del Settecento in una terra di confine e ha co-curato Il Rinascimento nelle terre ticinesi (2010) e Bramantino a Milano (2012).

Jacopo Stoppa
è professore associato di Storia dell'arte moderna all’Università degli Studi di Milano. Studioso della pittura lombarda del Seicento e della scultura rinascimentale lombarda, è autore della monografia di riferimento sul Morazzone (5 Continents, Milano 2003). Tra le varie collaborazioni alla realizzazione di mostre, la co-curatela dei cataloghi di Bramantino a Milano (2012), di Bernardino Luini e i suoi figli (P2014), e de Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari (2018), Fede Galizia (2021).

Giovanni Agosti
è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Milano, curatore della grande mostra parigina su Mantegna al Louvre (più di 300.000 visitatori) insieme a Dominique Thiébaut, oltre che della milanese su Bernardino Luini (Bernardino Luini e i suoi figli, Officina Libraria, Milano 2014), con Jacopo Stoppa e l’allestimento di Piero Lissoni. Tra le sue fondamentali pubblicazioni sull’arte del Rinascimento ricordiamo Bambaia e il classicismo lombardo (Einaudi, Torino 1997) e Su Mantegna, I (Feltrinelli, Milano 2005), vincitore del premio Viareggio e oggi alla sua quarta ristampa; alla lunga decadenza culturale della sua città ha dedicato il pamphlet critico Le rovine di Milano (Feltrinelli, Milano 2011). Vedi tutte le pubblicazioni dell'autore.