

Il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho, fondato nel 1583 sul luogo in cui, secondo la leggenda, un’antica immagine della Madonna fu vista piangere, è un vero e proprio scrigno di opere d’arte tra tardo Manierismo e fine Ottocento. Dopo una breve ma esauriente introduzione storica, la guida accompagna il lettore alla visita del complesso: dalla facciata neoclassica (primo decennio del XIX secolo) progettata dall’architetto Leopold Pollack, all’analisi dell’interno della chiesa e di tutte le cappelle, tra le quali degne di nota sono senz’altro quella di San Giuseppe (1603 ca.), decorata da Camillo Procaccini e dalla sua bottega, quella di San Giorgio (1614-1615), del Morazzone, e quella di San Carlo (1684), recentemente restaurata, opera di Andrea Lanzani. Il volume, che accompagna un processo, in atto ormai da alcuni anni, indirizzato al recupero conservativo dell’intero complesso e alla sua valorizzazione e fruizione pubblica, presenta alcuni aggiornamenti frutto di una rilettura dei numerosi documenti dell’archivio del Collegio degli Oblati, che potranno essere punto di partenza per nuovi studi e approfondimenti su aspetti ancora poco conosciuti di questo straordinario monumento di arte e fede.
SOMMARIO
STORIA DEL SANTUARIO
5 La fondazione del santuario e la prima fase della fabbrica
7 Il secondo Settecento: la costruzione della cupola e del campanile
8 La facciata del Pollack e la prima metà dell'Ottocento
10 Il nuovo altare maggiore e il completamento decorativo della Basilica
VISITA AL SANTUARIO
14 Piazzale e facciata
15 Controfacciata
16 Cappella di San Giovanni Battista
17 Braccio destro della navata
19 Cappella del Sacro Cuore di Gesù, già dell'Annunciata
21 Volta maggiore
23 Cappella di Sant'Anna
25 Braccio destro del transetto
26 Cappella di San Giuseppe
28 Cupola
30 Altare maggiore e presbierio
34 Penitenzieria
36 Sagrestia
37 Braccio sinistro del transetto
38 Cappella di San Giorgio
41 Cappella dell'Immacolata
42 Braccio sinistro della navata
43 Cappella di San Carlo
46 Cappella di Sant'Ambrogio
47 Gesiolo
Note
Bibliografia e fonti