Marie-Pierre Salé

Eugène Delacroix. Carnet «des Pyrénées», 1845

Carnets et albums
2016, I. 128, II. 96 pp., 152 a colori
12,2x20,3 cm
ISBN: 9788897737858

€ 40,00
  • Esaurito Esaurito Esaurito
Quarta

Il carnet «dei Pirenei» è stato classificato «Tesoro nazionale» nel 2003 e acquisito dal Louvre nel 2004. Pubblicato solo parzialmente in più occasioni, viene qui restituito per la prima volta in versione integrale come una sorta «fac-simile» (riprodotto interamente in fotografie, senza collages o fustelle, in scala 1:1 su pregiata carta da disegno Canson). Lo stato di conservazione – solo un bifoglio è stato asportato –, il valore storico – insieme alla corrispondenza dell’artista è l’unica fonte diretta per la conoscenza di questo viaggio, data l’interruzione del diario –, e la bellezza delle pagine acquerellate lo rendono uno dei carnet di maggior importanza del fondo Delacroix al Louvre. Nel luglio 1845 Delacroix si reca a Eaux-Bonnes, piccola stazione termale dei Pirenei atlantici, per seguire una cura prescrittagli dal suo medico. Di fronte allo spettacolo grandioso delle montagne incombenti sulla valle d’Ossau, Delacroix si dedica al paesaggio, tracciando pagina dopo pagina dei rapidi schizzi a matita, di cui alcuni, ripresi all’acquarello, sono fra i più bei paesaggi dell’artista. Disegna inoltre più volte il costume tradizionale degli abitanti della valle, nel quale vede una testimonianza di forme arcaiche. Di ritorno a Parigi alla fine dell’estate, su consiglio della scrittrice George Sand, scopre la tribù degli indiani Ojibwas condotti in Europa dal pittore americano George Catlin nella sua «Indian Gallery», e li ritrae in diverse pagine del carnet, tracciandone schizzi commoventi. Il fac-simile è accompagnato da un libretto di ugual formato con uno studio approfondito e illustrato che contestualizza storicamente e analizza criticamente il carnet, fornendone la descrizione codicologica dettagliata.

Allegati
  • Scarica la scheda PDF Scarica la scheda PDF Scarica la scheda PDF
Autore

Marie-Pierre Salé
è conservatrice delle opere di Scuola francese del XIX secolo al Département des Arts graphiques del Musée du Louvre. Ha collaborato all’allestimento di numerose mostre, scrivendo contributi e saggi per i cataloghi: tra le più recenti, David d’Angers. Dessins des musées d’Angers (Musée du Louvre, Paris, 2013).