Andrea Canova

Dispersioni

cultura letteraria a Mantova tra Medio Evo e Umanesimo


2017, 272 pp., 8 a colori
Brossura, 17x24 cm
ISBN: 9788899737186

€ 24,90  € 23,66
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Quarta

La storia della cultura italiana tra Medio Evo e Umanesimo è innanzitutto una storia di centri geografici, di uomini e di libri che operano e che si spostano tra città e corti diverse in uno scacchiere complesso e mutevole. Nell’Italia settentrionale una della maglie più importanti di quella rete è costituita dalla città di Mantova e dalla corte dei Gonzaga che, saliti al potere nel 1328, la dominarono per tre secoli. Questo libro ricostruisce la prima fase della signoria gonzaghesca, spingendosi fino agli estremi del Quattrocento e spiega che cosa accade nel contesto letterario cittadino mentre in quello figurativo si alternano esperienze cruciali come quelle di Pisanello e di Andrea Mantegna. Le ricerche portano in luce protagonisti noti e meno noti: i primi seguaci di Petrarca, Vittorino da Feltre maestro umanista con i suoi allievi pronti a spargersi per l’Europa, versatili funzionari di corte lesti a capire i vantaggi della nuova arte tipografica, gentiluomini della bella società intenti ad appropriarsi delle ultime mode poetiche fiorentine, stampatori impazienti di approntare nuove edizioni di Dante e di Boccaccio. Nella sfera intellettuale dell’élite gonzaghesca pulsano e si amplificano le dinamiche più generali dell’epoca, ma Dispersioni non trascura nemmeno la cultura diffusa, le letture della borghesia esterna alla corte, proponendo una visione sociologicamente equilibrata che recuperi i frammenti di un quadro lacerato dal tempo e discostandosi dai non pochi luoghi comuni accumulatisi nella bibliografia corrente. Alla narrazione dei fatti segue un’antologia di testi e documenti che espone i dettagli, vicende piccole e grandi, il giro vorticoso di persone e libri in città lungo gli anni, in un modo storicamente più vero, non oleografico e forse per questo più «sentimentale».

Autore

Andrea Canova
Andrea Canova È professore associato di Filologia italiana e Letteratura italiana all’Università Cattolica di Brescia. Si è occupato in particolare della scrittura di viaggio nell’età delle grandi scoperte geografiche e del romanzo cavalleresco del Quattrocento. Ha studiato il rapporto tra letterati e artisti in età umanistica e ha partecipato all’organizzazione della mostra parigina su Andrea Mantegna (Louvre 2008). Ha curato e commentato le edizioni critiche della Relazione del viaggio attorno al mondo di Antonio Pigafetta (Antenore, Padova 1999), dell’anonimo romanzo cavalleresco Falconetto (Arcari, Mantova 2001) e dell’Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo (Rizzoli, Milano 2011). Nel 2014 ha curato la riedizione della biografia di Folengo del Billanovich (Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cocaio, Aragno, Torino), e il catalogo degli incunaboli in mostra alla Biblioteca Teresiana di Mantova (La tipografia a Mantova nel Quattrocento, Publi Paolini, Mantova)