
2017, 176 pp., 103 ill. a colori
Brossura, 21x25 cm
ISBN: 9788899765613
€ 22,50 € 21,38
Nel 1917, lo storico dell’arte Pietro Toesca riconosce nella commovente Madonna col Bambino conservata nella chiesa di Santa Maria in Valverde a Tarquinia la mano del grande artista fiorentino Filippo Lippi (1406 circa – 1469). In occasione del centenario di questa importante scoperta, alle Gallerie Nazionali d’Arte Antica Barberini Corsini, dove oggi si conserva la pala lippesca, si è organizzata un’importante esposizione: la Madonna di Tarquinia diventa così lo spunto per analizzare, attraverso un ristretto ma ben selezionato numero di opere (tra le altre, provenienti da importanti musei e collezioni di Parigi, New York, Berlino), la figura di questo frate pittore, personaggio chiave di quella fucina eccezionale che fu la Firenze di metà Quattrocento. Il catalogo, a cura di Enrico Parlato e redatto da importanti storici dell’arte italiani e stranieri (Anna Modigliani, Laura Cavazzini, Carlo Bertelli, Carl Strehlke, Keith Christiansen…), si sviluppa in cinque parti: nella prima, viene analizzata la figura dell’arcivescovo di Firenze Giovanni Vitelleschi, committente della pala di Tarquinia, sua città natale. Nel 1437 (data che ritroviamo nella pala stessa, sul cartiglio ai piedi della Vergine), Vitelleschi decide di tornare nella sua città d’origine, portando la pala del Lippi e facendosi edificare un sontuoso palazzo (oggi sede del Museo Nazionale Etrusco). Nella seconda parte del volume, l’analisi “al microscopio” del capolavoro fulcro della mostra consente di esaminare gli esordi di Lippi. Entrato giovanissimo nell’ordine dei carmelitani di Firenze, gli affreschi di Masolino e Masaccio sono la sua prima scuola, ma non mancano influenze diverse come quelle di Donatello, Domenico Veneziano, Lorenzo Monaco e i fiamminghi. La terza sezione del catalogo è dedicata al già menzionato storico dell’arte Pietro Toesca, pioniere della «documentazione fotografica» intesa come riproduzione di opere d’arte, ad uso e supporto dei suoi studi, in particolare sul Quattrocento, e all’archeologo Giuseppe Cultrera, fondatore del Museo di Tarquinia e figura centrale negli studi storico-artistici della zona dell’alto Lazio. Infine, dopo la quarta sezione che presenta le schede delle opere esposte e un regesto documentario, l’ultima parte è dedicata al restauro e alla conservazione della Madonna di Tarquinia, di particolare interesse perché uno dei rari casi in cui si sia conservata la cornice originale.
SOMMARIO
8 Ragioni di una mostra . Flaminia Gennari Santori: saggi
11 Il cardinale Giovanni Vitelleschi da Corneto: un profilo biografico. Anna Modigliani
19 Il volto di Giovanni Vitelleschi: Clare Robertson
23 Lucrezia e il cardinale. La decorazione pittorica del palazzo di Giovanni Vitelleschi a Tarquinia: Walter Angelelli
33 Giovanni Vitelleschi e l’oreficeria sacra: considerazioni sulla Pace di Tarquinia: Benedetta Montevecchi
37 Fra Filippo e Masaccio: Carl Brandon Strehlke
48 Filippo Lippi pittore carmelitano: Keith Christiansen
57 Filippo Lippi e Donatello: gli Spiritelli del Museo Jacquemart-André. Laura Cavazzini
64 Una Madonna per gli agostiniani: Livia Carloni
73 Verso la «gratia»: vicende e interpretazioni della Madonna di Tarquinia dopo il 1917: Enrico Parlato
86 Materia e tecnica I: qualche dato sulla Madonna di Tarquinia: Giovanna Martellotti, Cinzia Silvestri
92 Materia e tecnica II: la cornice. Maria Milazzi
100 Filippo Lippi, dirottatore del Rinascimento fiorentino: Andrea G. De Marchi
105 Una tavola al laboratorio: la Madonna con Bambino e due angeli di Palazzo Barberini , Elena Ciliberto, Chiara Merucci
112 Pietro Toesca, cenni biografici: Giovanna e Pietro Bertelli
117 Pietro Toesca, il Quattrocento e il giovane Filippo Lippi: Carlo Bertelli
123 Giuseppe Cultrera e la nascita del museo «non esclusivamente archeologico» di Tarquinia: Giovanni Insolera
129 catalogo
145 Abbreviazioni
146 Appendice documentaria
157 Bibliografia
172 Indice dei nomi